Non ci stanno cazzi: panico chiama creatività. Oggi dovevamo andare al mare, ma non siamo riusciti. Nulla di che, se non fosse per un piccolissimo pericolosissimo particolare. Come due scemi, avevamo caricato a pallettoni Alice dicendole: domani mare che fico evviva daiiiiii sei contenta la spiaggia, i castelli di sabbia yupiieeee!!! Stamattina, pioggia. Niente mare. Urla disperate. Pur di farla smettere, il mio cervello ha cominciato a girare a mille. Il mio sguardo a vagare per il salotto alla ricerca della bottiglia di whisky. Il tempo e lo spazio si fermano, oggetti e persone si muovono come in Matrix. Ed ecco la folgorazione. Anzi, due.
✿ Lo scatolone dei croccantini dei cani arrivati per posta ieri pomeriggio.
✿ La scatola delle scarpe comprate al mercato per Alice (ma chi le compra più in negozio?)
MMM…mare, viaggio… scatola, cartone… si si… una valigia con la scatola delle scarpe e una macchina con il cartone, PER-FET-TO! “Alice, facciamo un viaggio speciale con una macchina tutta tua e una valigia dei tesori?” Macché difficile, ragionateci su: la scatola delle scarpe e il cartone sono rettangolari. Valigia e macchina pure.
Una valigetta con la scatola di scarpe?
Una cavolata immonda. Prendete la scatola di scarpe e foderatela di scotch colorato (o dipingetela se vi va). Poi? Poi basta attaccare i manici alla scatola e il gioco è fatto: io ho preso una busta di cartone che avevo in casa, ho staccato i manici e li ho infilati in 2 buchetti che ho fatto sulla scatola di scarpe. Poi le estremità dei manici che sono rimasti penzolanti nella parte interna della valigia, li ho attaccati alla scatola con lo scotch.
Per fare una cosa carina, foderate il dentro con la carta regalo che di sicuro vi avanza in giro per casa. Per la chiusura, o un pò di scotch biadesivo (se non lo avete, rigirate su se stesso lo scotch normale e chi se ne frega). Se volete fare le fighe e avete dei feltrini, usate quelli. Io non li avevo, ovvio.
Ad Alice è piaciuta un casino. Ci ha messo dentro i suoi tesori: carte, braccialetti, un cracker perché non si sa mai le dovesse venire fame mentre guida. Poi l’ha caricata in macchina. Poi l’ha portata al bar. Poi al parco. Poi a letto. E domani scommetto che la porta al mare (anche se ancora non sa che andiamo, che non si sa mai).
Una macchina con il cartone?
Se possibile, è ancora più facile della valigia.
Prendete il cartone, ritagliate il buco per vostro figlio e rinforzate gli angoli e le attaccature con lo scotch grosso. Carta regalo per i fari. Scatola di cornflakes rigirata per la targa. Per le ruote, 4 Cd di film pallosi che il maritozzo aveva masterizzato 8 anni fa: perfetti!
Per il volante, un altro pezzo di cartone foderato con carta regalo, una matita al centro. Poi infilate la matita dentro lo scotch della macchina.
Foderate l’interno con la famosa carta regalo e il gioco è fatto.
Ultima cosa: siccome arriverà presto il momento in cui vi romperete di spingere la macchina in giro per casa, con dentro una ragazzina o bambolino di 13kg…
C’è una soluzione: mettete il guinzaglio alla macchina. Un pò di spago per regali attaccato con lo scotch sotto la macchina e una proposta lanciata al vento: “Cipollina, perché ora non porti te i tuoi amici orsetti a fare un giro?” Giuro che funziona.
Morale della Favola?
Non sarà una Ferrari, però è un prototipo unico! E costruire giochi con il cartone è davvero facile, economico e divertente. Ci abbiamo messo un’oretta e mezzo per farle… ed è più di un’ora che ci gioca. Se avete cani, sappiate che vorranno fare il giro della casa anche loro… sempre se Babalà decide di alzare il chiulo dal sedile! Nel frattempo, sono passate 3 ore e noi ci siamo divertiti assai.
E ora lei è crollata. E io mi bevo una birra gelida in terrazzo. Cosa buona, giusta e goduriosa.
Per il resto, baciba Babuzze!
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